CARSHARING: LE STRATEGIE DI SVILUPPO DEI BRAND AUTOMOBILISTICI

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CARSHARING: “NUOVI” PLAYER DI MERCATO

Aggiornato il 28 Gennaio 2022

Anche se la pandemia non si può considerare finita e certamente ha rappresentato un enorme stop verso il comparto della condivisione degli autoveicoli, si ricomincia forse a vedere una piccola luce alla fine del tunnel.

Se i consumatori torneranno a voler viaggiare su veicoli condivisi è una scommessa sulla quale soprattutto non possiamo conoscere le tempistiche.

Tuttavia, il tema del car sharing resta uno dei driver che quasi certamente spingeranno l’industria dell’auto anche in futuro.

TOYOTA e Volkswagen sembra abbiano già compiuto i loro primi passi nella prossima era della mobilità su 4 ruote.

Sebbene il Covid abbia inciso negativamente anche sui servizi di “car-sharing” – bloccandone bruscamente l’utilizzo (prima) e frenandone la crescita (attualmente) – le tendenze di mercato vanno verso la “condivisione” dei veicoli piuttosto che la mera “proprietà”.

carsharing


PREMESSA: Dati Prepandemia


Nel 2019, il comparto delle vetture in affitto e in condivisione ha raggiunto quota 1,2 milioni di veicoli in circolazione, in aumento di 100.000 unità rispetto al 2018, con un fatturato di 7 miliardi di euro, in crescita dell’8%. Sul fronte delle immatricolazioni, si è arrivati a 500.000 veicoli, attestandosi al 25% del mercato nazionale, per un valore record di 11 miliardi di euro di acquisti di nuovi mezzi. ]

Gli spostamenti urbani nelle grosse aree cittadine, sono sempre meglio forniti dalle infrastrutture pubbliche (bus, tram, metro,etc.), private (taxi, autoblu, NNC), lente (piste ciclabili) ed anche #CarSharing.

I costi di quest’ultimi servizi sono ancora sostenuti (0,20€ – 0,25€ al minuto): i player di mercato sono relativamente pochi e questa contrazione dell’offerta, a fronte di una crescente domanda (parliamo dei dati pre-pandemia) ha portato alla possibilità di poter tenere appunto costi di utilizzo abbastanza alti.

I POSSIBILI SCENARI FUTURI DEL CARSHARING

Tuttavia, cosa accadrebbe all’intero comparto automotive se nel mercato della condivisione delle auto dovessero subentrare, accanto alle start-up, i grandi brand?

Le regole del gioco potrebbero cambiare in modo significativo!

E’ questo il senso di due importanti manovre.

La casa nipponica, #Toyota, ha dato vita al servizio #KINTO che offre una serie di servizi: dal classico car-sharing, piani di noleggio a lungo termine, car-pooling, ma anche acquisto dei biglietti per la mobilità urbana (bus, tram, metrò, etc..).

Questa mossa ha l’aria di chi vuole fare “asso piglia tutto”.

I tedeschi non restano a guardare. E’ recente la notizia di un interessamento da parte di #Volkswagen su #Europcar (nota azienda del settore di noleggio auto).

Continueremo a monitorare il mercato #STAYTUNED !

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