DISTANZA DI SICUREZZA COSA SAPERE

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Se la tua auto viaggia a 130 Km/h di quanto spazio hai bisogno per fermarti completamente?

Stai viaggiando in autostrada a 130 km/h e improvvisamente la macchina davanti a te ha un guasto e si ferma.

Non puoi cambiare corsia ma solo…inchiodare.

Ci sarà un tamponamento oppure riuscirai a frenare per tempo?

In prevalenza la variabile che inciderà maggiormente è la distanza che hai per poter comprendere quanto sta accadendo e quindi frenare sino a fermarti.

Ma questa, a sua volta, è condizionata da altre variabili, le quali cambiano in base alle condizioni psico-fisiche del guidatore, alle condizioni atmosferiche, al modello del veicolo e del sistema di frenata, alle condizioni del veicolo.

Proprio perché le variabili in gioco sono numerose e non possono essere “scientificamente controllate”, la cosa più importante è: rispettare sempre la distanza di sicurezza, anzi, aggiungere qualche metro in più per una maggiore prudenza.

Vediamo più nel dettaglio come funzioni.

Si noti bene: è impossibile fornire indicazioni assolutamente corrette, proprio perché le variabili che entrano in gioco sono tante e variano da caso a caso. In questo articolo quindi cerchiamo, piuttosto di fornire dei riferimenti, che consentano al guidatore di potersi comportare al meglio, per cercare di evitare conseguenze che potrebbero essere ancora più dannose nel caso di una condotta errata alla guida.

Il rispetto distanza di sicurezza come prevenzione di tamponamenti

SPAZIO DI ARRESTO SE VAI AI 130 KM/H

La distanza di sicurezza, che definiamo anche “spazio di arresto”, ossia i metri di cui abbiamo bisogno per fermarci completamente, si ottiene considerando due sotto voci.

Infatti, lo spazio di arresto si ottiene dalla somma tra lo spazio di reazione, che sono i metri che si consumano nel frattempo che ci si rende conto del pericolo e si inizia effettivamente a frenare (ossia il piede inizia a schiacciare il pedale del freno) e lo spazio di frenata, vale a dire i metri che ci occorrono fisicamente per poterci fermare sino ad arrestare completamente il veicolo.

 

LO SPAZIO DI REAZIONE

Un guidatore in condizioni normali e reattive si accorge del pericolo ed inizia a frenare nell’arco di 1 secondo.

Seguendo questo parametro, alla velocità di 130 Km/h, la distanza che “bruciamo” solo per renderci conto del pericolo e azionare il freno è di circa 36 metri.

 

LO SPAZIO DI FRENATA

Una volta che ci si è accorti del pericolo si inizia a frenare e la macchina inizia a decelerare.

Alla velocità di 130 Km/h abbiamo bisogno di circa 110 metri per poter frenare completamente il veicolo.

 

RISULTATO

La distanza di sicurezza da mantenere per riuscire a fermarsi in queste condizioni è di circa (o di almeno) 146 metri dal veicolo che ci precede.

Come è facile comprendere però questi parametri possono variare – e molto – in funzione della condizione dell’asfalto, dell’effettivo tempo di reazione e dalle prestazioni del sistema di frenatura.

Per approfondire i calcoli e le formule potete visionare questo sito edito da Zanichelli: http://ebook.scuola.zanichelli.it/romenirealta/cinematica/il-moto-in-una-dimensione/cinematica-e-sicurezza-stradale#15157

E anche questa fonte: https://www.asaps.it/175-lo_spazio_di_arresto.html

QUALI ALTRE VARIABILI INCIDONO?

La distanza di arresto è influenzata dalle seguenti altre variabili.

Si noti bene: ognuna di esse è estremamente variabili e soggettiva.

Il tempo di reazione: dal momento in cui si avverte il pericolo a si mette in azione la frenata, passa una frazione di tempo. Questa è ovviamente soggettiva e cambia da persona a persona. Maggiore è il tempo che impieghiamo ad accorgerci del pericolo e reagire a quanto sta avvenendo, minore è la distanza che ci separerà dal veicolo di fronte.

Dovremo perciò calcolare la distanza da mantenere anche in funzione delle nostre capacità cognitive e quindi aumentare ancora di qualche metro la distanza dal veicolo di fronte a noi.

Le condizioni psico-fisiche del guidatore: se state bene, avete capacità cognitive ai massimi livelli, chiaramente sarete in grado di accorgervi più velocemente del pericolo. Se invece siete stanchi alla guida o state poco bene, potreste non essere in condizioni di avere tempi di reazione opportuni.

Le condizioni atmosferiche: viaggiare con il sole e in piena visibilità è chiaramente differente da una situazione di guida con neve e/o nebbia. Da un lato, il fatto di vedere bene aiuta a diminuire il tempo di reazione, mentre se la visibilità non è buona aumenta la possibilità di non accorgersi per tempo del pericolo. Dall’altra, se l’asfalto è asciutto potremo frenare in una condizione decisamente diversa rispetto alla condizione contraria, se vi è la presenza di acqua, umidità o peggio ghiaccio e/o neve.

Le condizioni delle gomme e l’aderenza dei pneumatici sull’asfalto: affinché la macchina freni al meglio, i pneumatici devono avere la giusta pressione, ossia essere gonfi secondo le indicazioni dettate dalla casa costruttrice ed anche avere un battistrada in buone condizioni.

Le condizioni dei freni: le pastiglie sono in buono stato? E l’impianto di frenata è in condizioni ottimali? Si veda l’approfondimento qui.

Andrebbero poi considerati anche: la pendenza della strada, la massa del veicolo e altri fattori, che per non riportiamo al fine di non complicare eccessivamente questa trattazione.

I SISTEMI DI FRENATURA DELLE AUTOVETTURE DI ULTIMA GENERAZIONE

Al netto delle considerazioni fatte, che rimangono valevoli in termini “fisici” (intesi come scienza fisica) e ottenuti secondo calcoli largamente condivisi e ufficiali, i sistemi di frenatura oggi presenti sulle autovetture di ultima generazione, consentono prestazioni differenti rispetto alle indicazioni che emergono dai meri calcoli fisici.

Le singole case automobilistiche indicano – solamente per alcuni veicoli – gli spazi di frenata specifici che sono stati ottenuti grazie all’adozione di tecnologie moderne.

Per maggiori dettagli guarda le tabelle di approfondimento.

In ogni caso, teniamo a rimarcare che queste sono indicazioni di massima, per informazioni puntuali occorre rivolgersi alla casa costruttrice del veicolo che si possiede.

MULTE SE NON SI RISPETTA LA DISTANZA DI SICUREZZA

E’ evidente che il rispetto della distanza di sicurezza sia fondamentale per cercare di prevenire tamponamenti e altri pericoli anche molto gravi.

La legge entra nel merito e le sanzioni sono:

  • Il mero non rispetto può provocare una multa tra i 41 e 169 Euro, più la decurtazione di 3 punti sulla patente;
  • In caso di incidente la multa aumenta da 85 a 338 Euro;
  • In caso di recidiva (entro i due anni) vengono decurtati 5 punti e la patente viene sospesa da 1 a 3 mesi;
  • In caso di lesioni gravi alle persone la multa aumenta sino 1.697 Euro e la decurtazione a 8 punti.

 

E tu, a che distanza viaggi di solito?

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